Scegliete la risposta giusta.
I supplì al telefono sono un piatto tipico…
Leggete il testo e poi scegliete tutte le frasi vere.
La pasta ha una storia antica che inizia migliaia di anni fa nelle civiltà antiche come l'Egitto e la Mesopotamia. Ma è in Italia che la pasta assume la forma che conosciamo oggi. L’introduzione della pasta in Italia avviene durante l’Impero Romano quando si mangiano spesso le lasagne. Nel Medioevo, poi, la pasta guadagna popolarità e diventa un alimento di base. È economica, nutriente e facile da conservare e cucinare. Durante il Rinascimento, la pasta si diffonde in tutto il paese e ogni regione sviluppa le proprie specialità. All’inizio, la pasta si fa a mano, ma nel XVII secolo viene inventata la macchina per la pasta, quindi la sua produzione si allarga ed essa raggiunge la massima popolarità. Con l’immigrazione degli italiani in altri paesi, la pasta si diffonde in tutto il mondo e diventa un piatto internazionale amatissimo e un simbolo della cucina italiana.
Completate il testo con le parole che mancano. Le parole da usare sono: tortellino, Venere, bellezza, Bologna, ombelico, leggenda, ospitare.
Abbinate le due colonne in base al senso.
Durante la festa, Luca ha mangiato senza fermarsi tutto quello che c'era sul tavolo. | Mangia con i piedi! |
Dopo una lunga giornata di lavoro, Martina si siede a tavola e gusta ogni boccone con calma. | Mangia davvero per due. |
Carla non ha appetito e mangia solo piccole porzioni. | Le piace mangiare come un principe. |
Devo lavare mio figlio e tutto attorno a lui dopo ogni pasto! | Beh, lui mangia sempre come un porco. |
Quando Giovanni è affamato, mangia senza preoccuparsi della quantità o dei limiti. | Mangia come un uccellino. |
Ascoltate e completate il dialogo con le parole che mancano.
Completate le frasi scegliendo la forma giusta dell’imperativo.
Anna,per l'esame di italiano, è importante per ottenere un buon voto! Ragazzi,
il film con attenzione, è molto interessante! Signora Maldini, La prego,
la finestra, fa molto caldo in questa stanza! Bambini, non
! Lucio, non
la porta quando esci, vengo subito anch’io! Signor Verdi, non
così piano, non La sento!
Riordinate la leggenda e poi ascoltate l'audio per controllare la vostra risposta.
1. | Quando Querini è tornato a Venezia nel maggio del 1432, ha portato con sé 60 stoccafissi essiccati, che sono stati molto apprezzati dai veneziani per la loro bontà e per la possibilità di essere conservati a lungo. Erano, quindi, ideali per i viaggi marittimi e terrestri. |
2. | Querini e i 18 membri dell'equipaggio sono riusciti a salvarsi raggiungendo un arcipelago norvegese dove sono stati soccorsi dai pescatori locali. |
3. | Oggi a Venezia si usa la parola 'baccalà' per riferirsi allo stoccafisso, ma tra i due c'è una differenza che riguarda il modo di conservazione. |
4. | Durante il viaggio, la nave è stata colpita da una violenta tempesta. |
5. | Durante il loro soggiorno sull'isola, Querini osservava come vivevano i pescatori e la loro risorsa principale: il pesce. |
6. | Nel 1432, Pietro Querini, un patrizio veneziano, è partito da Creta, a bordo della nave mercantile veneziana "Querina" in direzione delle Fiandre, in Belgio. |
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